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Volvo vuole migliorare la sicurezza alla guida attraverso la tecnologia

La vision di Volvo prevede un futuro senza collisioni e, per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha scelto di esaminare i motivi che possono portare agli incidenti. Il gruppo svedese sta lavorando sodo per migliorare la tecnologia a bordo delle auto e facilitare il riconoscimento dell’area introno ad esse.

Tuttavia, le attuali vetture sono ancora guidate da conducenti umani. Quindi, per offrire una sicurezza a 360 gradi è necessario anche guardare all’interno dell’abitacolo e non solo all’esterno. Attraverso nuove metodologie e strumentazioni, Volvo vuole migliorare il riconoscimento dello stato del conducente. Infatti, l’azienda sostiene che le condizioni e le emozioni del guidatore influiscono sullo stile di guida.

Se il sistema riconosce che il conducente è in uno stato non ottimale per la guida, può intervenire per aiutare a evitare gli incidenti. Questa tecnologia è di serie sui modelli EX90 a partire da novembre 2022 e rappresenta un ulteriore passo in avanti nella sicurezza stradale ricercata dal gruppo svedese.

 

Volvo punta a raggiungere la massima sicurezza stradale sfruttando le nuove tecnologie per ridurre le possibilità di incidente

Come affermato da Emma Tivesten, Senior Technical Expert del Centro di sicurezza di Volvo Cars: “Le nostre ricerche indicano che semplicemente osservando la direzione dello sguardo del conducente e quanto spesso e per quanto tempo chiude gli occhi, possiamo dire molto del suo stato

“.

La ricercatrice ha spiegato che: “Basando i propri calcoli i risultati delle nostre ricerche, il sistema di rilevamento consente alle nostre auto di riconoscere se le capacità del conducente sono limitate, magari a causa di sonnolenza, distrazione o altre cause di disattenzione e offrire assistenza extra nel modo più adeguato per la situazione“.

Attraverso le due telecamere posizionate nell’abitacolo è possibile cogliere alcuni segnali precoci e valutare lo stato del conducente. Il movimento degli occhi è uno dei fattori principali ma per una migliore rilevazione, il sistema prende in considerazione ulteriori segnali come per esempio la presenza delle mani sul volante capacitivo. Il sistema osserva i modelli dello sguardo ed elabora i risultati per determinare se si è concentrati sulla guida o meno, permettendo alla vettura di intervenire.

Inizialmente, il sistema di assistenza può fornire un semplice segnale di avvertimento, che varia di intensità e volume a seconda della gravità della situazione. Nel caso in cui non vengano rilevati segnali da parte del conducente, l’auto può arrivare a fermarsi in sicurezza sul lato della strada con una segnalazione visiva a chi sopraggiunge attraverso le luci di emergenza.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso
Tags: ADASIAvolvo