L’intelligenza artificiale (IA) è diventata sempre più importante nella vita quotidiana e nel mondo degli affari, e uno dei più grandi sostenitori dell’IA è Bill Gates, il co-fondatore di Microsoft. Secondo lui le applicazioni come ChatGpt a lungo andare avranno un impatto significativo sulla nostra vita, tanto quanto l’invenzione di Internet.
ChatGPT: anche l’intelligenza artificiale sbaglia (ancora)
ChatGpt è stato lanciato da OpenAI, una società di IA fondata da Elon Musk e altri, e si è dimostrato un successo con oltre 100 milioni di utenti in appena due mesi.
La sua efficacia è riconosciuta addirittura da Microsoft, il quale ha investito più di 11 miliardi di dollari in OpenAI e ha annunciato l’integrazione di ChatGpt con il browser Edge e il motore di ricerca Bing per contrastare il predominio di Google in questo settore. Ciò ha sollevato domande sulla natura delle informazioni fornite dall’IA, come la censura e l’obiettività, nonché sulle implicazioni per il futuro dei motori di ricerca.
Tuttavia, l’uso di IA come ChatGpt non è privo di errori, come dimostra l’esperienza di Google con il suo chatbot Bard. Quest’ultimo ha provocato una perdita di circa 100 miliardi di dollari di capitalizzazione di Alphabet, la casa madre di Google, a causa di un errore commesso in un video promozionale. La risposta data da Bard a una domanda posta da un utente era infatti sbagliata, il che ha sollevato dubbi sulla sua affidabilità e sull’accuratezza delle informazioni fornite.
Google per fortuna ha riconosciuto l’errore e ha affermato che è necessario un rigoroso processo di verifica per assicurare la qualità e l’accuratezza delle risposte fornite da Bard. Ad ogni modo, questo incidente evidenzia la necessità di un’attenzione costante alla qualità dell’IA e alla sua implementazione.