La digitalizzazione ha portato a un aumento delle truffe via SMS, in cui la vittima riceve un messaggio che sembra provenire da una fonte legittima come le poste, una banca o addirittura l’INPS. Negli ultimi giorni, otto persone nelle regioni Emilia, Marche e Sardegna sono state vittime di questa truffa di smishing, che ora si è estesa anche alla per bank spa.
Come dicevamo, le regioni Emilia Romagna, Marche e Sardegna hanno registrato i tassi di frode più elevati. Con una mossa comune tra gli hacker, la banca Bper banca Spa è stata attaccata nel tentativo di rubare i fondi dei clienti. All’Adico, 8 persone sono state contattate dopo essere state truffate di quasi 1.500 euro nelle ultime settimane. Il 90% delle vittime è stato preso di mira da truffatori che hanno utilizzato messaggi di testo falsi o codici fasulli per più di tre anni.
La vittima della truffa segue sempre lo stesso schema: riceve un messaggio di testo nella chat room ufficiale della banca. Una transazione sospetta o un accesso insolito possono essere segnalati al consumatore tramite SMS. Il truffatore suggerisce al cliente di utilizzare un URL incluso nel messaggio per risolvere il problema. Se la vittima è già caduta nella trappola, un operatore bancario chiamerà e chiederà una serie di codici che presumibilmente saranno necessari per cancellare le transazioni sospette.
Se la vittima segue alla lettera tutte le istruzioni, troverà il suo conto esaurito dopo aver effettuato transazioni online, ricaricato carte prepagate o ricevuto bonifici immediati. Con questo metodo sono stati raggirati i clienti di un’ampia gamma di istituti finanziari e del servizio postale statunitense. Pertanto, prendete nota di ciò che sentite dire e non credeteci ciecamente.