Come ormai sappiamo, il Ministero della Salute sa fare bene il suo lavoro e stavolta ha messo al centro dei riflettori un alimento utilizzatissimo soprattutto da chi sta a dieta, poiché contiene una infinita quantità di nutrienti. Scopriamo insieme qual è il protagonista del capitolo “prodotti ritirati“.
Ebbene, sono stati rilevati livelli di aflatossine superiori ai limiti di legge in diversi lotti di mandorle sgusciate. Queste, come dicevamo precedentemente, sono un alimento piuttosto comune utilizzato spesso nella preparazione di dolci e piatti salati. Per tale ragione, il loro richiamo potrebbe avere ripercussioni sulle attività di ristorazione e pasticcerie.
Il ritiro è stato effettuato a scopo precauzionale e non è stato segnalato alcun caso di intossicazione da aflatossine legato all’assunzione di queste mandorle. Ciò non significa che il rischio non sia presente e per questo motivo è importante prestare attenzione all’acquisto di alimenti contenenti frutta secca e verificare sempre la loro provenienza.
Inoltre, è possibile seguire alcune semplici regole per ridurre il rischio di esposizione alle aflatossine, come ad esempio conservare gli alimenti in luoghi freschi e asciutti, evitare di utilizzare alimenti scaduti e non consumare alimenti che presentano muffa o segni di deterioramento. In caso di dubbi o sospetti di contaminazione, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico o al servizio di igiene alimentare competente per effettuare eventuali analisi e verificare la presenza di aflatossine nei propri alimenti.
Questi i lotti di mandorle richiamati nel dettaglio:
Bustine da 40 grammi Dattilo con numeri di lotto 277/22 e 290/22;
Secchielli da 700 grammi Movida Catering con i numeri di lotto 270/22, 294/22 e 273/22;
Secchielli da 1 kg Movida Catering con i numeri di lotto 277/22 e 291/22;