I carrelli della spesa sono diventati un elemento essenziale per fare acquisti al supermercato, ma pochi di noi hanno mai pensato alla loro storia e alla ragione per cui sono stati progettati in quel modo specifico. Iniziamo col dire che la loro origine risale al lontano 1937, quando Sylvan Goldman, un imprenditore con poco successo, ebbe l’idea geniale di creare un carrello per facilitare le madri con i bambini durante la spesa.
Supermercato: chi lo ha inventato e come è cambiato nel tempo
Il prototipo originale di Goldman è stato realizzato con un cestino posto sul sedile di una sedia pieghevole, dotato di ruote e una maniglia. Il design dei carrelli della spesa è stato poi evoluto e migliorato nel tempo, ma la loro forma e le loro funzionalità di base sono rimaste invariate.
Uno dei tratti distintivi dei carrelli della spesa è l’utilizzo di grate in alluminio che ne rivestono i lati. Queste sono state incluse nel design per consentire alle cassiere di visualizzare tutti i prodotti all’interno del carrello, senza tralasciarne alcuno, e impedire il furto di articoli. Inoltre, il design aperto consente una facile pulizia e previene la raccolta di acqua di piovana al suo interno.
L’utilizzo dell’acciaio nella produzione dei carrelli della spesa è probabilmente dovuto al suo costo accessibile e alla sua resistenza agli urti e alle sollecitazioni. Se ci fate caso, nonostante siano stati sviluppati nuovi modelli nel corso degli anni, il concetto di base del carrello della spesa è rimasto sempre lo stesso.