Gli schermi touchscreen sono diventati una parte integrante della nostra vita quotidiana. Si trovano nei nostri telefoni, computer, tablet, dispositivi portatili e persino nelle automobili. Tuttavia, uno dei problemi più comuni con cui ci si scontra nell’utilizzo di questi è la presenza di impronte digitali e macchie di grasso sulla superficie. Questo problema non solo è fastidioso e antiestetico, ma può anche rendere difficile la lettura o l’utilizzo dello schermo. Ebbene, sta per arrivare la soluzione.
Mentre ci sono state alcune soluzioni proposte per affrontare questo problema, come l’utilizzo di panni in microfibra
o di soluzioni detergenti specifiche, General Motors ha sviluppato un brevetto per uno schermo autopulente in grado di eliminare le impronte digitali e le macchie di grasso in modo completamente automatico.Il meccanismo di questo schermo autopulente è piuttosto complesso e coinvolge l’utilizzo di subpixel violetti in aggiunta ai subpixel RGB tradizionali. Questi vengono utilizzati per attivare un elemento fotocatalizzatore presente sulla superficie esterna del pannello, il quale può anche interagire con gli ultravioletti della luce solare. Si tratta di una reazione chimica a tutti gli effetti.
Il brevetto di General Motors prevede anche l’utilizzo di un sistema di attivazione automatico, che pulirebbe lo schermo durante la notte. Questo potrebbe essere particolarmente utile per gli schermi degli autoveicoli, dove l’utilizzo frequente e la presenza di diverse persone potrebbero rendere lo schermo particolarmente sporco.
Sebbene il brevetto rappresenti un passo avanti nella pulizia degli schermi touchscreen, non è ancora chiaro quando e se vedrà mai la luce. Come per ogni brevetto, ci sono molte incertezze e sfide che devono essere affrontate prima che la tecnologia possa essere implementata con successo. Tuttavia, se questa tecnologia dovesse essere sviluppata e commercializzata, potrebbe rivoluzionare l’utilizzo degli schermi touchscreen in molti settori.