multa-auto-come-scoprire-se-lhai-ricevuta-prima-che-arrivi-a-casa

Quando una multa non viene consegnata all’automobilista trasgressore subito dopo aver commesso l’infrazione, viene inviata all’indirizzo di casa del trasgressore tramite posta raccomandata. In realtà, l’automobilista riceverà la famigerata e temuta raccomandata verde del tribunale e dovrà pagare la multa prevista per lo specifico punto del Codice della Strada che è stato violato. Non tutti sanno che è possibile sapere in anticipo se è stata emessa o meno una multa.

È fondamentale sottolineare che non è possibile sapere in anticipo se si è ricevuta una multa, prima che la notifica arrivi effettivamente a casa. Questa verifica non è disponibile su nessun sito web dedicato, né si può ottenere informandosi presso la polizia o attraverso il sito ufficiale del governo.

Come controllare la multa online

Solo andando direttamente alla sezione multe e sanzioni e seguendo le procedure indicate è possibile conoscere le multe già ricevute su alcuni siti web. Seguite le istruzioni riportate sulla multa per pagare online visitando il sito web fornito e inserendo il numero della multa, la serie (ad esempio, “R” per passaggio con semaforo rosso, “T” per guida in ZTL, ecc.), il numero di protocollo e il numero di targa.

Sia per le multe recapitate a domicilio che per quelle notificate al momento è previsto un periodo di tolleranza di 60 giorni per il pagamento. Se la tassa viene pagata entro 5 giorni, tuttavia, la multa viene ridotta del 30%.  Dopo 60 giorni, se l’automobilista non ha ancora pagato, il creditore può inviare il debito all’Agenzia delle Entrate Riscossione per la riscossione. La multa viene riemessa al trasgressore, con una tassa del 10% che matura nell’arco di sei mesi (si pagano anche le spese relative alla cartella e all’invio).

Nel caso in cui il trasgressore non provvede al pagamento, il creditore può immobilizzare il veicolo; tuttavia, l’automobilista ha 30 giorni di tempo per pagare la tassa e riacquistare i privilegi di guida. Se lo desidera, può anche richiedere un pagamento rateale. Il creditore può invece riscuotere i beni del debitore (spesso un quinto del suo reddito o della sua pensione) fino al completo pagamento del debito.

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