Netflix ha deciso di ridurre il prezzo dell’abbonamento mensile in più di 100 Paesi in tutto il mondo. L’iniziativa ha effetto immediato ma purtroppo l’Italia non è compresa in questo elenco.
I paesi coinvolti sono distribuiti tra le regioni dell’America centrale e meridionale (CSA), dell’Africa subsahariana (SSA), del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA), dell’Europa centrale e orientale (CEE) e del Pacifico asiatico (APAC).
L’ammontare del taglio di prezzo è variabile a seconda del paese e del mercato di riferimento oltre che proporzionale alla tipologia di abbonamento. Indicativamente, la riduzione varia tra il 20 e il 60% e i nuovi prezzi saranno validi sia per i nuovi che i vecchi abbonati.
Netflix si sta preparando ad un importante taglio dei prezzi di abbonamento il oltre 100 paesi di tutto il mondo, ma non in Italia
Il motivo di questo cambiamento così importante è quello di riuscire ad adeguare nel migliore dei modi la tariffazione localizzata. L’obiettivo di Netflix è quello di non perdere abbonati in seguito alle nuove politiche contro la condivisione delle password. Riducendo il costo degli abbonamenti, rende più facile la transizione nei paesi in cui le economie sono più deboli.
Infatti, Netflix guarda ai mercati emergenti dove le potenzialità del servizio sono ancora da scoprire anche in relazione alla diffusione della banda larga. Ecco quindi che in paesi come Vietnam, Malaysia, Filippine, India, Indonesia, Thailandia, Pakistan e Nigeria l’offerta verrà rimodulata in maniera più incisiva.
Non sono previsti sconti per l’abbonamento esclusivamente mobile, mentre per le altre versioni ci sarà un interessante calo dei costi. Il motivo è legato al bacino potenziale di utenti che questi paesi raccoglie e alla volontà di aumentare le potenzialità del servizio di streaming.