L’annuncio del possibile sviluppo di un sensore non invasivo per la misurazione del livello di zucchero nel sangue da parte di Apple potrebbe significare la svolta per le persone affette da diabete e per l’intera industria tecnologica.
Il diabete è una malattia cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e il monitoraggio costante dei livelli di zucchero nel sangue è una parte importante della gestione della malattia. Attualmente, il monitoraggio di questi richiede una puntura sul dito per prelevare una goccia di sangue che viene testata con un dispositivo di monitoraggio. Questo processo può essere fastidioso e doloroso, soprattutto se deve essere ripetuto più volte al giorno.
Il sensore non invasivo sviluppato da Apple potrebbe rivoluzionare completamente la vita delle persone con diabete grazie ad un sistema laser di varie lunghezze d’onda che misura la luce riflessa dal fluido interstiziale
, ovvero una soluzione acquosa presente fra le cellule dei tessuti che media gli scambi fra le componenti cellulari dei vasi sanguigni e delle cellule. Analizzando questi dati, il sensore sarà in grado di calcolare il valore di concentrazione di glucosio e determinare i livelli di zucchero presenti nel sangue. Questo sistema non invasivo potrebbe essere integrato in un dispositivo portatile come l’Apple Watch, rendendo il monitoraggio ancora più facile e comodo.Ma non è la prima volta che questo accade, infatti Apple ha lavorato a un sensore simile che avrebbe dovuto essere integrato nell’Apple Watch, ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Il sensore era troppo grande per essere integrato nell’orologio, il che rendeva il dispositivo ingombrante e poco pratico.
Tornando al nuovo sensore, questo non è ancora pronto per la produzione di massa e ci vorranno ancora diversi anni prima che possa essere integrato in un dispositivo.