Il bollo auto, alla pari del canone Rai, rappresenta una delle tasse più odiate dagli italiani, i quali non ritengono essere giusto dover versare un contributo così elevato, per la “colpa” di essere possessori di un veicolo di qualsiasi tipo, sia una autovettura che una motocicletta.
Di base, a differenza del già citato Canone Rai, il bollo auto viene versato direttamente alla Regione di appartenenza, ciò sta a significare che la regolamentazione potrebbe presentare differenze fondamentali, direttamente proporzionali all’area in cui il consumatore risiede. Il prezzo varia in relazione alla potenza del veicolo in oggetto, più questo sarà potente, maggiore sarà il valore della tassa da versare, tramite bollettino postale, o anche in tabaccheria/posta/banca.
Bollo auto, ma chi non lo paga?
Di base tutti i proprietari lo devono versare, ma esistono delle eccezioni, per favorire la diffusione di un’auto elettrica, le varie Regioni hanno imposto degli incentivi. Generalmente colui che acquisterà un prodotto di questo tipo potrà godere di un’esenzione temporanea che va dai 3 ai 5 anni (dall’atto della compravendita), che si estende per tutta la “vita” del veicolo solo nel caso delle regioni Lombardia e Piemonte.
Questo è l’unico metodo legale che vi permetterà di accedere gratuitamente al bollo auto, poiché non esistono altre scappatoie o soluzioni da attuare. Nel caso in cui pensiate di fare i furbi e di non pagarlo, sappiate che comunque non potrete vendere la vettura (o rottamarla) fino a quando non avrete versato gli arretrati, con aggiunta la mora e gli interessi, e rischiereste un recupero crediti appunto dallo Stato italiano con una cartella esattoriale di valore variabile.