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Netflix combatte il calo degli utenti abbassando il costo dell’abbonamento

Netflix è sicuramente la piattaforma dedicata allo streaming più apprezzata a livello mondiale. Nel 2020 il colosso ha registrato ben 182 milioni di utenti ma soltanto due anni dopo ha assistito a un primo calo dovuto probabilmente all’affermarsi delle piattaforme rivali e alla sospensione del servizio in Russia. Nei prossimi mesi un’altra perdita consistente potrebbe arrivare a causa della scelta del colosso di vietare la condizione della password di un unico account tra più utenti.

Soltanto qualche settimana fa la stessa piattaforma ha confermato la volontà di attuare nuove misure che vietano agli utenti di condividere un account riservando tale possibilità esclusivamente ai membri di un unico nucleo domestico.

Netflix prevede un’altra perdita di iscritti ma rimedia abbassando il costo degli abbonamenti!

 

Al fine di porre rimedio alla perdita di utenti che potrebbe essere causata dall’impossibilità di utilizzare un account in più abitazioni, Netflix fa un passo in avanti e abbassa il costo dei suoi abbonamenti in alcuni Paesi.

Ampere Analysis è la fonte, riportata dal portale PhoneArena.com, che offre l’elenco completo dei Paesi nei quali il prezzo degli abbonamenti sarà abbassato:

Afghanistan, Albania, Algeria, Angola, Bangladesh, Belize, Benin, Bhutan, Bolivia, Bosnia-Erzegovina, Botswana, Territorio britannico dell’Oceano Indiano, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Camerun, Capo Verde, Macedonia, Madagascar, Malawi, Malesia, Mali, Mauritania, Mauritius, Mongolia, Montenegro, Marocco, Mozambico, Myanmar (Birmania), Namibia, Nepal, Nicaragua, Niger, Territori palestinesi, Panama, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Filippine, Isole Pitcairn, Romania, Ruanda, Samoa, São Tomé e Príncipe, Senegal, Serbia, Seychelles, Sierra Leone, Slovenia, Isole Salomon Barthélemy, St. Elena, San Lucia, San Martin, San Vincent e Grenadine, Sudan, Suriname, Swaziland, Tanzania, Thailandia, Timor Est, Togo, Tonga, Tunisia, Tuvalu, Uganda, Vanuatu, Venezuela, Vietnam, Wallis e Futuna, Yemen, Zambia e Zimbabwe.

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Pubblicato da
Giorgia Leanza