Negli ultimi anni, è emersa l’attenzione sulla questione dell’orologio dell’apocalisse, o orologio del Giudizio Finale. Questo orologio, creato nel 1947 dall’orologeria Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago, è stato concepito per rappresentare simbolicamente quanto si avvicini l’umanità alla catastrofe globale.
L’orologio dell’Apocalisse (Doomsday Clock) non è un normale orologio, ma uno strumento che rappresenta metaforicamente quanto l’umanità si avvicina alla fine del mondo. Nell’anno della sua creazione, il 1947, l’orologio è stato impostato alle 23:53, solo 7 minuti alla mezzanotte.
Le lancette dell’orologio non si spostano da sole subito dopo degli eventi specifici che accadono durante l’anno, ma vengono spostate su decisione dello Science and Security Board una volta l’anno, solitamente verso la fine del mese di gennaio di ogni anno.
Dalla sua creazione, le lancette si sono spostate avanti e indietro ben 27 volte, a seconda degli eventi globali che si sono succeduti nel tempo.
La prima volta si sono spostate di 4 minuti in avanti nel 1949 in concomitanza con il primo test nucleare effettuato dall’URSS.
La volta in cui siamo stati più lontani dalla fine del mondo è stato nel 1991, quando l’orologio ha segnato le 23:43 dopo la fine della Guerra Fredda e lo scioglimento dell’URSS.
Negli anni 2000 le lancette si sono spostate addirittura 9 volte, e tra queste solo una volta per allontanarsi dalla mezzanotte.
L’ultima volta che lo Science and Security Board ha deciso di portare avanti le lancette è stato proprio a gennaio del 2023. Da questo momento l’orologio segna le 23:58:30, siamo solo a 90 secondi dalla mezzanotte, mai stati così vicini alla fine del mondo.
Le cause dello spostamento delle lancette sono molteplici: lo scoppio della guerra in Ucraina, i test nucleari della Corea del Nord, la crisi climatica e le minacce biologiche come il COVID-19.