Negli ultimi giorni si parla molto del prezzo del carburante che ha subito un improvviso aumento dovuto alla piena reintegrazione delle accise. Per comprendere meglio l’andamento dei prezzi della benzina e del gasolio negli ultimi dieci e tre anni, possiamo fare riferimento ai dati pubblicati dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Carburante: i dati pubblicati dal Ministero dell’ambiente
Il decennio inizia con una diminuzione dei prezzi e un primo picco di decrescita nel gennaio 2015 e un secondo più marcato nel febbraio 2016. Successivamente, si registra una leggera risalita con un ribasso nel gennaio 2019 e un andamento pressoché costante fino a gennaio 2020. Dopo una fase di calo a partire da febbraio 2020, la curva si alza vertiginosamente per tutto il 2021, raggiungendo il picco massimo decennale nel marzo 2022 in concomitanza con lo scoppio della guerra russo-ucraina.
Un dato interessante è il rapporto tra la curva della benzina e quella del gasolio, che procedono pressoché in parallelo durante tutto il decennio, con un’inversione di tendenza nell’ultimo anno. Si verifica un assottigliamento dei valori da marzo 2022 e un sorpasso del prezzo del gasolio sulla benzina a partire da settembre 2022.
Nel grafico relativo all’andamento dei prezzi degli ultimi tre anni, si nota una netta crescita del prezzo registrata. Il valore più basso è stato registrato nel maggio 2020, mentre quello massimo è stato registrato nel marzo 2022. Nel 2022, oltre al picco, si registra un rialzo a fine giugno e un nuovo ribasso fino ad agosto. Da settembre del 2022, le oscillazioni si assestano su un prezzo medio di 1,800 €/l.
Negli ultimi mesi del 2022, in particolare da settembre, si è verificata l’inversione di tendenza tra le curve della benzina e del gasolio. Ad inizio gennaio 2023, si è registrato un nuovo rialzo con la cancellazione dei tagli all’accisa sul carburante, introdotti nel marzo 2022 dal governo Draghi.