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Febbraio, in passato il mese degli innamorati durò più di 28 giorni

Può sembrare assurdo, eppure il 30 febbraio 1712 è esistito veramente. Si trattò di un evento straordinario in quanto prova concreta di come i cambiamenti di calendario possano avere ripercussioni sorprendenti e imprevedibili. La scelta della Svezia di adottare il calendario gregoriano e il graduale passaggio dal calendario giuliano, con l’eliminazione degli anni bisestili, hanno condotto alla creazione di un 29 febbraio che non è stato rispettato per anni.

Febbraio: perché nel 1700 ci fu il 20 Febbraio?

La Grande Guerra del Nord ha influito sulla decisione della Svezia di non inserire il 29 febbraio nel calendario negli anni successivi al 1700. Tuttavia, questo ha portato ad una confusione nel conteggio del tempo e alla necessità di aggiungere il 30 febbraio nel 1712 per recuperare il giorno perduto. Si trattò ovviamente di un evento eccezionale che però ha dimostrato nel tempo come i cambiamenti di calendario possano avere ripercussioni a lungo termine e come sia importante pianificare e organizzarli ne modo giusto.

Il passaggio della Svezia al calendario gregoriano non è stato un evento isolato, poiché molti altri paesi lo hanno adottato nel corso dei secoli successivi. Quest’ultimo ha dimostrato di essere più preciso del calendario giuliano e di avere un meccanismo di correzione degli anni bisestili più accurato. Così si è optato per tenere il primo ed utilizzarlo in tutto il mondo.

L’importante passaggio ha permesso una maggiore precisione e affidabilità nel conteggio degli anni e un’organizzazione molto più precisa delle attività quotidiane e degli eventi importanti. Oggi del 30 febbraio rimane solo il ricordo di un curioso aneddoto nella storia della Svezia.

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Pubblicato da
Melany Alteri