Negli ultimi giorni, i prodotti ritirati a causa della presenza di allergeni non dichiarati sull’etichetta continuano a preoccupare i consumatori. A seguito della morte per shock anafilattico di una ragazza che aveva consumato un tiramisù vegano con tracce di latte non riportate, si sono verificati nuovi richiami, stavolta dell’azienda Mascherpa.
Prodotti ritirati: l’allarme coinvolge una serie di dolci con allergeni non dichiarati
Il ritiro dagli scaffali stavolta coinvolge 18 dolci Mascherpa, tra cui tiramisù, mousse, cheesecake e brownie, sia vegani che non vegani. L’avviso dell’azienda, pubblicato sul portale del Ministero della Salute, raccomanda a tutte le persone con allergie alimentari di non consumare i dolci segnalati e di restituirli al punto vendita d’acquisto. Questi alimenti quindi non rappresentano un rischio per le persone che non soffrono di allergie.
L’elenco dei prodotti
Nello specifico i prodotti ritirati sono: Cheesecake ai frutti di bosco, venduta in barattoli da 100 grammi; Cheesecake al mango, in barattoli da 100 grammi; Banana bread, in pezzi da 75 grammi; Brownie in pezzi da 90 grammi; Carrot cake in pezzi da 75 grammi; Cookie arachidi in pezzi da 75 grammi; Cookie doppio cioccolato in pezzi da 75 grammi; Mousse tre cioccolati in barattoli da 100 grammi; Savoiardi in confezioni da 75 grammi; Tiramisù al burro d’arachidi in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi; Tiramisù al caramello in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi; Tiramisù classico in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi; Tiramisù ai frutti di bosco in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi; Tiramisù al mango in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi; Tiramisù al tè matcha in barattoli da 100, 150 e 300 grammi; Tiramisù alla nocciola in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi; Tiramisù alla Nutella in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi; Tiramisù al pistacchio in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi.
La sicurezza alimentare è un problema importante, e le aziende produttrici di alimenti devono prendere tutte le precauzioni necessarie per garantirla. La presenza di allergeni non dichiarati deve essere evitata attraverso l’etichettatura accurata e la corretta gestione degli ingredienti durante la produzione.
Inoltre, se si sospetta di aver consumato un prodotto alimentare che contiene allergeni e si manifestano sintomi di allergia, come prurito, eruzioni cutanee, gonfiore del viso o difficoltà respiratorie, si consiglia ovviamente di consultare il prima possibile un medico.