WhatsApp si è evoluto nel corso degli anni fino a diventare una piattaforma di messaggistica multiuso. Al giorno d’oggi, è prassi comune utilizzarlo per qualsiasi cosa, dalle conversazioni telefoniche personali alle video chat, fino ai messaggi dei gruppi familiari. WhatsApp funziona anche come mezzo di messaggistica uno-a-molti, consentendo agli amministratori di trasmettere messaggi a un ampio gruppo di iscritti. Allo stesso modo, anche i fugaci aggiornamenti di stato possono fare la stessa cosa. Oltre a questa funzionalità di WhatsApp, Meta sta sviluppando una nuova funzione di newsletter per un prossimo aggiornamento dell’app.
Questa nuova funzione di newsletter è stata sviluppata da WhatsApp nel febbraio di quest’anno, con l’obiettivo di semplificare la messaggistica uno-a-molti. Secondo WABetaInfo, la beta Android di WhatsApp v2.23.5.8 offre un’anteprima della pagina delle newsletter sotto la scheda Aggiornamenti di stato.
È comprensibile che se ci sono molti aggiornamenti di stato da leggere, le newsletter possano finire in fondo all’elenco di lettura. Invece di un elenco verticale di contatti accanto alla foto del profilo, WhatsApp utilizza ora una finestra orizzontale per mostrare gli aggiornamenti di stato, prendendo spunto dal design di Instagram dopo i recenti aggiornamenti.
La funzione di newsletter è invece in fase di costruzione. Sono utili quando le aziende vogliono fare promozione o quando i governi devono diffondere informazioni al pubblico. Nonostante la mancanza di crittografia end-to-end, WhatsApp continua a dare priorità alla privacy degli utenti, nascondendo l’identità dell’utente all’interlocutore e impedendo a terzi di vedere le newsletter a cui ci si è iscritti. È utile per le aziende e altri comunicatori, poiché le newsletter possono raggiungere più persone rispetto ai gruppi chiusi come le Comunità.
Né WhatsApp né Meta hanno detto quando saranno disponibili la nuova scheda Stato o la funzione newsletter. Non sappiamo nemmeno quante persone potranno iscriversi alla newsletter, quando riceveranno gli avvisi o chi potrà creare le newsletter. Nei prossimi mesi contiamo di scoprire queste specifiche dai beta tester.