L’andamento altalenante delle criptovalute è stato costellato da vari eventi che hanno influenzato le quotazioni di Bitcoin e delle altre monete virtuali. Tra questi eventi, sicuramente il più rilevante è stato l’interesse suscitato dal Covid, che ha portato molti investitori a guardare con interesse al mondo delle criptovalute, viste come una sorta di “porto sicuro” in un periodo di incertezza economica.
Bitcoin: quanto vale ora la cripto?
La situazione adesso è ben diversa, poiché i “tempi belli” per le criptovalute sono finiti. Infatti, si registra un minore entusiasmo tra le personalità del mondo finanziario e tra gli investitori, che hanno iniziato a guardare con maggiore circospezione alle monete virtuali.
Questo è dovuto in parte alla natura stessa delle criptovalute, che sono completamente decentralizzate e prive di un controllo centrale. Ciò le rende particolarmente volatili e sensibili alle fluttuazioni del mercato. Inoltre, il loro valore è determinato in gran parte dall’interesse generato dai media e dalle persone che acquistano e “parlano” di una criptovaluta.
Tuttavia, nonostante la volatilità delle criptovalute, Bitcoin ha avuto un’enorme risonanza mediatica negli ultimi anni, soprattutto durante il periodo di crescita tra il 2019 e il 2021, quando ha raggiunto il suo picco massimo di valore di oltre 69 mila dollari. Ma dopo questo periodo di crescita, si è registrato un costante calo delle quotazioni di Bitcoin, che adesso vale poco più di 20 mila dollari.
Nonostante ciò, c’è ancora chi crede nelle criptovalute e punta su Bitcoin proprio ora, quando le valutazioni sono ridotte. Tra questi c’è Elon Musk, uno dei più famosi investitori di criptovalute, il quale ha deciso di vendere gran parte dei suoi Bitcoin. Questo dimostra che anche i più esperti del mondo finanziario possono commettere errori di valutazione e che le cripto rimangono comunque un investimento ad alto rischio.