Le orche sono tra i mammiferi più intelligenti del pianeta. Questi animali, noti anche come balene assassine, sono in grado di comunicare tra di loro con un linguaggio complesso, utilizzando dei suoni che si possono udire anche a diverse miglia di distanza. Tuttavia, le orche sono oggi a rischio a causa dell’inquinamento ambientale, che sta avvelenando il loro habitat naturale e compromettendo la loro sopravvivenza.
Inquinamento: cosa sta succedendo nei loro habitat?
Uno studio recente ha rivelato che le orche che vivono nell’oceano Pacifico settentrionale sono tra le più inquinate al mondo. Gli scienziati hanno prelevato campioni di sangue da 19 orche appartenenti a una popolazione residente al largo delle coste dell’Alaska e hanno scoperto che tutti gli animali analizzati erano contaminati da sostanze chimiche tossiche, come il DDT e i policlorobifenili (PCB).
I PCB sono stati utilizzati in passato come isolanti in trasformatori elettrici e in altre applicazioni industriali. Nonostante siano stati vietati negli anni ’70, questi composti sono ancora presenti nell’ambiente a causa della loro lenta degradazione. Gli effetti dei PCB sull’organismo sono molteplici: possono causare danni al sistema nervoso, disturbi endocrini e problemi di fertilità.
Il DDT, invece, è un pesticida utilizzato per decenni per combattere le zanzare e altre specie infestanti. Malgrado sia stato vietato in molti paesi, tra cui gli Stati Uniti, il Canada e l’Unione Europea, il composto è ancora in uso in alcuni paesi del mondo per combattere la malaria. Il DDT può causare problemi al sistema nervoso, al sistema endocrino e al sistema immunitario.
Le orche che vivono nell’oceano Pacifico settentrionale sono particolarmente vulnerabili all’inquinamento a causa della loro posizione geografica. Questi animali si trovano in cima alla catena alimentare oceanica e si nutrono di pesci e mammiferi marini che a loro volta sono contaminati da sostanze chimiche tossiche. Inoltre, le acque dell’oceano Pacifico settentrionale sono molto fredde e la temperatura bassa rende difficile per le orche eliminare le sostanze tossiche dal loro organismo.
Questi poveri animali sono già minacciati dalla pesca eccessiva, dal cambiamento climatico e dalla perdita di habitat a causa dell’urbanizzazione delle coste. Se non si interviene per ridurre almeno l’inquinamento delle acque, la popolazione di orche rischia di diminuire ulteriormente.