È giunto il momento che la Luna abbia il proprio fuso orario, ha detto lunedì l’Agenzia spaziale europea. L’organizzazione vuole standardizzare le operazioni lunari e superare una sfida fondamentale dell’esplorazione spaziale, mentre sempre più nazioni e compagnie private corrono per pianificare missioni e persino disegnare piani per colonie lunari permanenti.
Per questi si sta lavorando per trovare un modo per leggere l’ora sulla Luna. Con dozzine di missioni lunari pianificate nel prossimo decennio, l’agenzia spaziale europea ha affermato che è necessario un fuso orario sincronizzato che faciliti la collaborazione e garantisca comunicazioni e navigazione precise.
La Luna non ha un proprio fuso orario indipendente e ogni missione lunare porta con sé il tempo universale coordinato della Terra, o UTC, e rimane sincronizzato con il team terrestre.
Il metodo (il che significa che diversi veicoli spaziali non sono sincronizzati tra loro) funziona quando ci sono solo poche missioni attive ma “non è sostenibile” dato il previsto aumento dell’attività lunare, ha affermato l’ESA.
Ci sono ancora molte cose da capire
Il tempismo è vitale per la navigazione e la comunicazione ed è fondamentale affinché le imbarcazioni svolgano le operazioni in modo efficiente, ha affermato l’agenzia.
L’ingegnere del sistema di navigazione dell’ESA, Pietro Giordano, ha affermato che c’è “importanza e urgenza” di capire un fuso orario lunare comune a cui tutti i sistemi lunari e le missioni lunari potrebbero fare riferimento. Per raggiungere questo obiettivo è stato avviato uno “sforzo internazionale congiunto”, ha aggiunto Giordano.
Non è chiaro quale forma potrebbe assumere un fuso orario lunare standardizzato e l’ESA ha affermato che è necessario rispondere a molte domande prima che un sistema venga istituito. Ciò include se una singola organizzazione dovrebbe essere responsabile del mantenimento dell’ora lunare o se l’ora dovrebbe essere impostata indipendentemente sulla Luna o mantenuta sincronizzata con la Terra.