I primi due mesi del 2023 sono stati i mesi caratterizzati da un nuovo rincaro sui costi della benzina e del diesel. Dopo il calo della seconda metà del 2022, con la mancata sterilizzazione delle accise decisa con l’ultima legge di bilancio, il prezzo dei carburanti è tornato a salire per tutti i cittadini.
Benzina e diesel, sino a 20 centesimi in più ogni litro
Se la misura di risparmio sulle accise nel 2022 aveva portato gli italiani a risparmiare su ogni rifornimento alle colonnine, il ritorno alle accise nella loro totalità ha spinto i costi in alto sino a 20 centesimi per ogni litro, sia per quanto concerne la benzina sia per quanto concerne il diesel. Invariato, invece, il costo per quanto concerne GPL e metano.
Ad oggi, un litro di benzina può arrivare a costare sino a 2 euro, con una media nazionale del costo che si erge sopra il livello degli 1,80 euro per litro. A differenza delle scorse settimane vi è stato invece un calo di tendenza nelle proporzioni tra benzina e diesel. Il gasolio, infatti, dopo mesi di picchi in alto torna a costare meno del carburante verde. Per un litro di gasolio il tetto massimo nazionale può arrivare sino a 1,90 euro al litro con un valore medio per la fornitura pari a 1,70 euro al litro.
Non risultano, ad ora, decisioni inerenti una futura riforma delle accise, così come chiesta dalle associazioni dei consumatori. Quest’inverno, invece, attraverso un apposito decreto si è stabilito un controllo quotidiano sui prezzi dei carburanti, onde evitare ogni genere di speculazione.