Si chiama “Fall” e ha fatto parlare di sé per la sua trama oscura e inquietante. Diretto da Jonathan Glazer, il film originale Netflix segue la storia di un uomo che cade accidentalmente da un aereo mentre si trova in volo sopra la città. Incredibilmente, egli sopravvive alla caduta e viene portato in ospedale, ma qui iniziano a succedere cose strane.
Il protagonista, interpretato da Viggo Mortensen, inizia ad avere dei sogni in cui si vede cadere dall’aereo e comincia ad avere difficoltà a distinguere la realtà dall’immaginazione. La sua vita diventa sempre più confusa e sconvolta da visioni che sembrano provenire da un altro mondo.
Nonostante l’ambiguità della trama, il film si concentra sui temi della memoria e dell’identità, portando lo spettatore a riflettere sulla natura della nostra percezione della realtà. Non a caso il protagonista del film
sembra essere in preda a un’esperienza traumatica che ha provocato la perdita di memoria e l’incapacità di distinguere ciò che è reale da ciò che è immaginario.Il film è stato accolto con recensioni contrastanti. Alcuni critici l’hanno definito un capolavoro che spinge lo spettatore a riflettere sui limiti della conoscenza umana, mentre altri lo hanno considerato confuso e poco accessibile. Tuttavia, il film sembra aver colpito gli spettatori che hanno apprezzato la sua profondità e la sua capacità di creare un’atmosfera tanto inquietante.
In ogni caso, il film di Netflix è senza dubbio una proposta interessante per gli amanti del genere thriller psicologico e per chi cerca un film che sfidi le convenzioni e porti il pubblico a riflettere sui temi importanti. La regia di Glazer è impeccabile e la performance di Mortensen è indubbiamente una delle migliori della sua carriera