Il canone Rai 2023 è una tassa obbligatoria per tutti i possessori di un televisore in Italia, la cui funzione è quella di finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui non si è tenuti a pagarlo. Ecco quando.
La prima situazione in cui si è esonerati dal pagamento del canone Rai 2023 è quella dei possessori di un televisore privo di un sintonizzatore digitale terrestre integrato o di un decoder per la ricezione dei canali digitali. In questo caso, infatti, il televisore non è in grado di ricevere le trasmissioni del servizio pubblico radiotelevisivo, e quindi il proprietario non è tenuto a pagare il canone.
Un’altra situazione in cui non si è tenuti a pagare è quella dei possessori di un televisore che viene utilizzato solo per la riproduzione di film e serie TV tramite servizi in streaming come Netflix, Prime Video e Disney+
.Inoltre, coloro che sono titolari di un reddito ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 6.000 euro annui sono esentati dal pagamento. Anche i disoccupati con un reddito ISEE inferiore a 8.000 euro annui e i pensionati con un reddito ISEE inferiore a 6.000 euro annui non sono tenuti a pagare.
Ci sono poi delle esenzioni previste per le famiglie numerose e per coloro che possiedono una televisione ma che non hanno un reddito sufficiente per poterlo pagare. Per quanto riguarda invece i proprietari di seconde case, l’esenzione dal pagamento del canone Rai 2023 è prevista solo nel caso in cui la casa sia utilizzata come abitazione principale e non come casa vacanze.