L’arancia è uno dei migliori alimenti presenti in natura. Parliamo di un frutto che proviene dall’arancio, un albero sempreverde che ha la capacità di raggiungere fino ai 10 metri di altezza. La sua origine è cinese e giapponese ed è stato importato dagli arabi nel XIV secolo. Le arance attualmente presenti in commercio da ottobre a giugno sono però di origine italiana, anche se è possibile trovarne alcune anche spagnole e greche.
Nel seguente articolo andremo a vedere nello specifico quali sono le proprietà delle arance e come fanno ad essere così speciali, in particolar modo quando si presentano i malanni dell’inverno che, spesso e volentieri, non lasciano stare nessuno.
Arancia, tutte le sue proprietà benefiche
Come accade in molti altri frutti, l’arancia è particolarmente ricca di acqua (87,2 gr) e contiene anche 7,8 gr di carboidrati, i quali sono rappresentati solamente dagli zuccheri semplici. Poi, c’è la fibre, che è pari a 1,6 gr, mentre i grassi e le proteine sono inferiori al grammo.
L’arancia contiene anche importanti minerali, come il potassio, il fosforo, il sodio, il calcio, le vitamine A e C e i carotenoidi. L’apporto calorico è decisamente basso: si parla di 40 kcal per 100 grammi di alimento, un fattore che rende questo agrume particolarmente speciale per chi ha intenzione di seguire un ristretto regime alimentare.
E non solo: l’alto contenuto di vitamina A è di estremo sostegno per la salute di occhi, pelle e per prevenire le varie infezioni. La vitamina C, invece, ha come obiettivo quello di rafforzare il sistema immunitario, dando un buon contributo nell’ambito della prevenzione e delle malattie da raffreddamento. È importante anche ricordare che la vitamine C è un potentissimo antiossidante, molto utile per contrastare l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento. È anche in grado di favorire l’assorbimento del ferro, molto importante per la formazione del globuli rossi in caso di anemia.
Infine, la maggior parte delle fibre contenute nell’arancia si trova nella cosiddetta “pellicola bianca“, la quale si trova a sua volta nella buccia che, spesso e volentieri, togliamo via. Quindi, il consiglio che possiamo darvi, è quello di non privarvi completamente di questa importante parte al fine di godere di tutti i benefici del frutto.