Il richiamo dei prodotti alimentari per la presenza di sostanze cancerogene come i Mineral Oil Saturated Hydrocarbons (Mosh) e i Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons (Moah) fa riflettere sulla pericolosità di queste sostanze per la salute dei consumatori. Le paraffine e i nafteni, che costituiscono il gruppo Mosh, provengono direttamente dal petrolio o sono il risultato di processi di raffinazione. Il gruppo Moah invece contiene composti aromatici, che possono essere altamente alchilati, e potenzialmente cancerogeni. La presenza di queste sostanze negli alimenti industriali è stata segnalata in diversi prodotti come burro, cioccolate spalmabili, olio extravergine e persino latte artificiale per neonati. Dopo questo preambolo possiamo parlarvi dei prodotti ritirati in questione.
Cosa c’entra il ritiro delle patatine chips con i Mosh e Moah? In un test di laboratorio commissionato dal giornale il Salvagente è stata riscontrata la presenza di Mosh nella maggior parte degli snack per bambini. Il dibattito sulla pericolosità di queste sostanze
si sta intensificando soprattutto in Germania, dove un recente test ha rilevato la presenza di troppi oli minerali nel burro.Il problema dell’utilizzo di questi composti chimici negli alimenti industriali è sottovalutato, ma la loro presenza può causare gravi conseguenze per la salute. Inoltre, i consumatori devono essere informati e fare una scelta consapevole in merito ai prodotti alimentari che acquistano. La loro salute deve essere sempre al centro delle politiche alimentari, e la presenza di sostanze pericolose deve essere eliminata dai prodotti alimentari industriali.
Quali sono nello specifico le patatine incriminate? Stiamo parlando del prodotto Viva Chips “Paprika Style” da 100 g, richiamato a causa di una non conformità dovuta alla contaminazione da olio minerale. Il lotto coinvolto è il 237, con scadenza al 28/08/2023. L’olio minerale contaminante può provocare il cancro, quindi è stata emessa una comunicazione di richiamo piuttosto urgente e seria.