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Colonnine di ricarica, come procede la diffusione in Italia?

Le colonnine di ricarica, o stazioni di ricarica per veicoli elettrici, sono diventate sempre più diffuse in tutto il mondo a causa della crescente popolarità dei veicoli elettrici. Queste stazioni di ricarica sono essenziali per consentire ai proprietari di veicoli elettrici di ricaricare le loro auto quando sono fuori casa, aumentando la comodità e l’affidabilità dell’utilizzo dei veicoli elettrici.

In Giappone arriva una legge sulle colonnine

Il Governo giapponese, a tal proposito, ha introdotto una legge che pone come obbiettivo l’obbligo di installare una colonnina di ricarica per auto elettriche in ogni condominio. 

Il Giappone ha iniziato tardi ad investire nell’elettrico rispetto all’Europa, agli Stati Uniti e alla Cina, così spera in parte di riuscire a recuperare il gap grazie a questa legge. Basti pensare che nel 2021 nel Paese erano presenti solo 393 punti di ricarica. Infatti, a Tokio, circa il 70% della popolazione vive in condomini, e la norma dovrebbe quindi spingerli a convertirsi all’elettrico acquistando delle automobili green. 

L’obiettivo ambizioso che la nazione cerca di raggiungere entro il 2030 è la costruzione di 60.000 punti di ricarica in tutto il Paese. La legge diventerà ufficiale a partire dal 2025 e a tal proposito verranno stanziati degli incentivi e dei bonus per aiutare i produttori e i costruttori di questo tipo di impianti.

E in Italia come procede?

L’Italia non è messe così male come si potrebbe erroneamente pensare. Nel nostro Paese, secondo i dati del 2022, sono presenti 4,9 punti dove sono presenti colonnine di ricarica ogni 100.000 abitanti. Si classifica così decima in Europa, davanti a Paesi come Francia e Portogallo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato da
Federica Iazzi