Dopo il Festival di Sanremo, si riaccende il dibattito sulla questione del Canone Rai. A destra, soprattutto tra i leghisti, è forte la tentazione di privatizzare la TV di Stato.
Matteo Salvini, intervenuto alla trasmissione Rete 4 Fuori dal Coro, ha proposto una formula ibrida. “Una cosa a cui pensare sarà la Rai. Quanto costa agli italiani valutare l’opportunità di detrarre il canone dalla bolletta elettrica, già abbastanza pesante, e pensare se anche in Italia, come in altri paesi europei, la televisione pubblica non può essere libera, gratuita, senza gravare sulla carta di cittadinanza. Mediaset trasmette davvero bene senza chiedere un centesimo”.
Una proposta che segue la linea tracciata la scorsa settimana dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. “Quest’anno mi sono assunto una responsabilità enorme, e chiaramente ho ricevuto molte critiche da parte di tutti, perché siamo arrivati ed era sul conto, altrimenti salterei tutto, ma è chiaro che il canone Rai dovrà uscire dal disegno di legge e quindi nel prossimo anno dovremo trovare un altro strumento”. Messaggi che allarmano i funzionari Rai e non convincono la sinistra. Sempre in difesa del Saxa Rubra.
Ne ha parlato anche Matteo Renzi nel suo settimanale Enews. “La tassa sul conto è stata una mia scelta. All’epoca la licenza costava 113 euro. Farla pagare a tutti ha portato ad una riduzione del costo da 113 a 90 euro. Se li paghi tutti, paghi di meno. Le persone oneste risparmiano, le persone intelligenti pagano. Perché nelle tasse questa è la regola d’oro: paghi meno se pagano tutti.