Il fenomeno delle piattaforme pirata è ormai diventato una vera e propria piaga per il mondo del calcio, che sta cercando di contrastarlo con tutte le forze. Queste consentono infatti di accedere ai contenuti sportivi senza alcun abbonamento oppure con un abbonamento a costi molto inferiori rispetto alle piattaforme legali. Si tratta di un problema molto serio, in grado di causare danni economici considerevoli all’intero sistema calcio e di IPTV.
Pagare un abbonamento illegale significa non solo finanziare spesso la criminalità, ma anche togliere alla società calcistica la possibilità di investire sulla rosa dei giocatori. Proprio per questo motivo, il governo, le piattaforme legali che detengono i diritti di trasmissione e la Lega calcio stanno lottando insieme contro questa battaglia, attraverso campagne di sensibilizzazione e la continua chiusura dei siti illegali.
Tuttavia, le cose potrebbero presto cambiare grazie all’introduzione di un reato penale. Il commissario dell’AgCom Massimiliano Capitanio
ha infatti annunciato l’imminente arrivo di una proposta di legge che potrebbe dare una spallata definitiva alle mafie della pirateria. Se approvata, questa perseguirà penalmente chi diffonde illegalmente contenuti protetti come film, fiction, concerti ed eventi sportivi.In particolare, la legge consentirà il tracciamento dei pagamenti in modo da identificare chi arricchisce la criminalità pagando abbonamenti illegali con la carta di credito. Si tratterebbe di una grandissima novità per cercare di debellare il sistema andando a colpire non solo chi diffonde e mette in commercio le iptv illegali ma anche chi ne usufruisce quasi come un abbonamento legale.
Inoltre, con un nuovo regolamento allo studio, l’intervento di oscuramento diventerà molto più veloce (al massimo entro 30 minuti dall’inizio della trasmissione dell’evento). In questo modo, sarà possibile ordinare ai fornitori di connessione Internet di disabilitare l’accesso ai siti pirata entro i primi 30 minuti della partita.