Una guerra nucleare è un conflitto armato in cui vi è l’utilizzo di armi, appunto, nucleari come le bombe atomiche o missili che possono generare grandi quantità di energia tramite la fusione o la fissione nucleare. Si tratta di armi in grado di distruggere intere città o addirittura nazioni e causare e avere effetti indescrivibili sulla salute umana e sull’ambiente.
Un evento di questo tipo potrebbe avere degli effetti disastrosi ed irreversibili sul Pianeta, tanto da compromettere la permanenza della razza umana sulla Terra. Proprio a causa della possibilità di generare milioni di morti e di danneggiare la fauna e la flora in modo irreparabile, alcuni Paesi del mondo hanno sottoscritto degli accordi per limitare l’utilizzo di queste armi.
Tuttavia l’inizio di una guerra nucleare non è da escludere proprio per la presenza di grandi arsenali posseduti da alcune nazioni e le continue tensioni tra le stesse.
Proprio a causa di questa possibilità gli scienziati si pongono delle domande a riguardo, chiedendosi anche con cosa si ciberebbero i sopravvissuti ad una guerra nucleare
.Gli scienziati hanno utilizzato un modello basato sulle equazioni matematiche per trovare delle risposte. Secondo questo modello una guerra nucleare creerebbe un rallentamento della popolazione ittica. Infatti la crescita dei pesci in mare viene influenzata dalla presenza del plancton e dalla temperatura dell’acqua. Le nubi nucleari causerebbero una diminuzione delle temperature, delle alghe marine e del plancton, con conseguente riduzione della presenza di pesci negli oceani del 30% circa.
Però se gli esseri umani riuscissero a controllare meglio la pesca negli anni precedenti ad un’eventuale guerra nucleare, si potrebbe avere il quadruplo della cattura di pesci nel mondo, che risolverebbe il fabbisogno di proteine animali almeno per i primi tempi.