I francobolli sono divenuti oggetti da collezione per numerosi appassionati di storia postale e filatelici. In particolare, i francobolli rari sono molto ambiti e ricercati poiché rappresentano pezzi unici e storici della storia.
Uno dei francobolli rari più costosi al mondo proviene dall’Italia: la serie linguellata completa dei francobolli del Regno Lombardo-Veneto, conosciuta come “Aquila Bicipite“, è composta da 5 francobolli e ha un valore di mercato che oscilla tra i 21.000 e i 23.000 euro. Tuttavia, il primato di valore per il Lombardo-Veneto appartiene alla serie di francobolli per giornali denominata “Testa di Mercurio“, emessa nel 1851, la quale può raggiungere (nuova e linguellata) un valore superiore ai 260.000 euro.
Nel 1851, anche il Regno di Sardegna e il Granducato di Toscana emisero le loro prime serie di francobolli, arricchendo così la storia della filatelia italiana. Tuttavia, non solo l’Italia ha emesso pezzi rari di collezione e ammirazione. Alcuni dei francobolli più celebri includono il Penny Nero, il Blue Mauritius, il Treskilling Giallo e il Tre Centesimi di Zurigo.
Il Penny Nero è stato il primo francobollo emesso nel Regno Unito nel 1840. Sono stati prodotti solo pochi esemplari e le sue dimensioni erano leggermente più grandi rispetto ai francobolli moderni.
Il Blue Mauritius venne emesso nell’isola di Mauritius nel 1847. Solo 26 esemplari sono noti al mondo e la loro rarità è dovuta al fatto che l’isola di Mauritius era una colonia relativamente piccola e isolata.
Il Treskilling Giallo è un francobollo svedese del 1855 emesso con un valore di tre scellini, ma a causa di un errore di stampa alcuni esemplari furono stampati in giallo invece che in verde. Solo uno o due esemplari sono noti al mondo.
Infine, il Tre Centesimi di Zurigo è un francobollo svizzero del 1843 noto per la sua particolare forma a rombo. Solo circa 40 esemplari sono noti al mondo e la loro rarità è dovuta alla loro forma insolita e al breve periodo di circolazione.