Nella serata del 13 marzo si è registrata una tempesta solare eccezionale. L’espulsione di massa coronale (CME) ha viaggiato nello spazio a una velocità di almeno 3.000 chilometri al secondo, probabilmente la più veloce mai osservata. Le particelle espulse hanno raggiunto l’orbita terrestre in meno di un giorno. Nonostante sia originata dalla parte più distante del Sole, sembra che l’evento abbia causato una piccola tempesta di radiazioni e potrebbe aver contribuito anche a una CME più piccola e molto più lenta di sabato.
Tempesta Solare: cosa è successo la scorsa notte?
Le tempeste solari sono comuni, ma la maggior parte sono troppo deboli per causare gravi danni e di solito non sono dirette verso la Terra. Secondo le stime preliminari degli esperti, l’evento del 13 marzo si classifica come “estremamente raro”. Nel 1989, una coppia di CME e un’eruzione solare di classe X-15 causarono aurore anche in Florida e danneggiarono seriamente la rete elettrica del Quebec con un blackout di nove ore in tutta la regione.
Le tempeste solari sono fenomeni spettacolari e potenzialmente pericolosi che possono influenzare significativamente la tecnologia e le infrastrutture terrestri. Esse si verificano quando il Sole emette grandi quantità di materia e radiazioni, in particolare particelle cariche, che si propagano nello spazio interplanetario. Durante una tempesta solare, queste possono interferire con sistemi di comunicazione, satelliti e reti elettriche sulla Terra. In alcuni casi, possono anche causare danni a veicoli spaziali e astronauti.
Le tempeste solari iniziano con l’emissione di una grande quantità di energia magnetica dal Sole, che può generare esplosioni di plasma, chiamate flare solari. Queste possono poi rilasciare particelle cariche come protoni ed elettroni, che si diffondono attraverso lo spazio interplanetario. Quando esse raggiungono la Terra, interagiscono con il campo magnetico del nostro pianeta, creando vari effetti. Le particelle possono essere intrappolate dalle linee del campo magnetico, formando fasce di radiazione intorno alla Terra, conosciute come fasce di Van Allen.
Tuttavia, se la tempesta solare è abbastanza intensa, può causare ulteriori perturbazioni nel campo magnetico terrestre, generando una tempesta geomagnetica. Tale fenomeno può produrre una vasta gamma di effetti, tra cui interferenze nelle comunicazioni, blackout elettrici e problemi di navigazione satellitare. Infine le particelle cariche possono ionizzare l’atmosfera, creando spettacolari aurore boreali e australi.