La rapida crescita di ChatGPT e dei progetti correlati all’intelligenza artificiale ha spinto Meta a ripensare alle proprie priorità. Mark Zuckerberg ha così confermato, in una lettera ai dipendenti, che l’azienda sta ora investendo maggiormente nell’IA piuttosto che nel metaverso.
Il CEO, che di recente ha annunciato il licenziamento di 10.000 dipendenti Meta, ha evidenziato che, sebbene il metaverso continui ad essere cruciale per il futuro della connessione sociale, l’intelligenza artificiale è ora il “più grande investimento singolo”. Ciò potrebbe essere un tentativo di recuperare il terreno perso rispetto a concorrenti come Microsoft.
Zuckerberg non ha fornito molte informazioni sui piani dell’azienda per l’IA, ma ha affermato che Meta ha già l’infrastruttura necessaria per fornire prodotti basati sull’IA su una scala mai vista prima. Tuttavia, nel memo, il CEO ha distinto chiaramente tra IA e metaverso, quest’ultimo progettato per offrire un realistico senso di presenza. È probabile che i piani futuri prevedano l’integrazione tra questi due settori.
In risposta a questi cambiamenti, Meta potrebbe concentrarsi sull’implementazione dell’intelligenza artificiale in vari ambiti, tra cui pubblicità mirata, analisi dei dati utente e miglioramento dell’esperienza utente all’interno delle sue piattaforme
. L’AI potrebbe inoltre giocare un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione dei contenuti e nella moderazione, contribuendo a rendere le piattaforme di Meta più sicure e accoglienti per gli utenti.Mentre ‘impresa si impegna in questa nuova direzione, potrebbe anche cercare di stabilire partnership con altre aziende leader nel settore dell’IA, al fine di accedere a tecnologie all’avanguardia e competenze specialistiche. Queste collaborazioni potrebbero consentirle di rimanere competitive nel panorama tecnologico in continua evoluzione e di offrire prodotti e servizi innovativi ai propri utenti.
A proposito di Meta, proprio due giorni fa è emersa la notizia che Meta ha deciso di non rinnovare l’accordo con la SIAE. Pertanto, a partire da oggi, le canzoni per cui la SIAE detiene i diritti d’autore verranno rimosse e non potranno più essere utilizzate nei post e nelle Storie di Instagram e di Facebook.