Il canone Rai è una delle tasse più odiate dal pubblico italiano, sopratutto perché ritenuta ingiustificata, dato che la maggior parte di noi non segue i canali Rai, non ritenendo giusto dover pagare ogni anno all’incirca 90 euro, per il suo mantenimento. L’imposta di possesso di un apparecchio televisivo, come negli ultimi anni, è da versare a rate tramite le bollette dell’energia elettrica, con addebito diretto.
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Il canone Rai deve essere versato da tutti i consumatori, sebbene siano presenti esenzioni che permettono a determinati utenti di svicolarsi dal pagamento stesso. I primi sono coloro che a tutti gli effetti non sono in possesso di un televisore, se così fosse è possibile compilare il modulo con il quale richiedere la totale esenzione dal pagamento (una autocertificazione).
L’altra porzione di consumatori che risulta essere esente è legata agli over 75, ovvero persone che hanno raggiunto almeno la suddetta età al giorno della presentazione della domanda, che hanno un reddito famigliare annuo non superiore agli 8000 euro. E’ importante prestare attenzione alla dicitura famigliare, significa che negli 8000 euro devono rientrare anche eventuali conviventi, presenti nello Stato di Famiglia.