Secondo un nuovo rapporto, il Cremlino ha vietato ai membri del suo staff di utilizzare i telefoni Apple incitandoli a passare invece all’utilizzo dei telefoni Android per problemi di sicurezza.
La direttiva, che è stata imposta per la prima volta durante un seminario a Mosca all’inizio di questo mese, è stata adottata perché il Cremlino ritiene che gli iPhone siano più suscettibili all’hacking e allo spionaggio da parte di specialisti occidentali rispetto ai telefoni Android o ai telefoni di fabbricazione cinese e russa. Lo ha riferito la pubblicazione Kommersant, citando i funzionari presenti all’evento.
“Dobbiamo buttarli via e non darli ai nostri figli. Tutti dovranno farlo a marzo“, ha detto una delle fonti del giornale, come tradotto da The Insider.
Il divieto dell’iPhone entrerà in vigore a partire dal 1 aprile. I funzionari interessati hanno tempo fino alla scadenza per buttare via i loro dispositivi.
La pubblicazione ha anche osservato che il divieto può estendersi ai funzionari delle politiche interne nelle amministrazioni regionali della Russia. Non è chiaro se in futuro il divieto sarà esteso a tutti i funzionari del governo russo.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non ha potuto confermare le notizie sul divieto degli iPhone. Tuttavia, ha osservato che l’uso di tutti gli smartphone di qualsiasi tipo è vietato per uso ufficiale.
“Gli smartphone non dovrebbero essere usati per affari ufficiali“, ha detto Peskov ai giornalisti, come citato da Reuters. “Qualsiasi smartphone ha un meccanismo abbastanza trasparente, indipendentemente dal sistema operativo che ha: Android o iOS. Naturalmente, non vengono utilizzati per scopi ufficiali“.
Il rapporto sul divieto di utilizzo dell’iPhone tra i membri dello staff del Cremlino arriva dopo che il vice primo ministro Dmitry Chernyshenko ha ordinato a Maksut Shadaev, capo del Ministero delle comunicazioni russo, di istruire i governatori regionali a utilizzare solo le app di messaggistica russe nel giugno dello scorso anno.
Successivamente, ai funzionari russi è stato anche consigliato di smettere di utilizzare la piattaforma di videoconferenza Zoom a favore della piattaforma domestica Trueconf.
All’inizio di questo mese, la Russia ha anche adottato una legge che vieta alle organizzazioni governative di utilizzare app di messaggistica straniere tra cui Discord, Microsoft Teams, Skype, Telegram, Viber e Whatsapp.