L’operatore Tim Italia ha recentemente ricevuto una multa salatissima da parte di Antitrust. La motivazione sarebbe l’aumento del costo di alcune offerte dell’operatore.
Le indagini condotte dall’Antitrust hanno infatti stabilito che l’operatore telefonico italiano ha aumentato il costo mensile dei piani tariffari fino a 2 euro con contestuale attivazione automatica di GIGA aggiuntivi senza il consenso degli utenti. Scopriamo insieme i dettagli.
AGCM ha accusato Tim di non aver rispettato l’articolo sui “pagamenti supplementari”, ecco la sua dichiarazione: “Prima che il consumatore sia vincolato dal contratto o dall’offerta, il professionista chiede il consenso espresso del consumatore per qualsiasi pagamento supplementare oltre alla remunerazione concordata per l’obbligo contrattuale principale del professionista. Se il professionista non ottiene il consenso espresso del consumatore ma l’ha dedotto utilizzando opzioni prestabilite che il consumatore deve rifiutare per evitare il pagamento supplementare, il consumatore ha diritto al rimborso di tale pagamento
“.L’operatore ha iniziato ad avvisare i suoi clienti con un SMS informativo nell’estate 2022. Dal 1° luglio al 30 novembre 2022 si sono registrate tra 80.000 e 200.000 cessazioni e circa 400.000-1.000.000 richieste di restare con l’offerta originaria. La proposta non può tuttavia essere considerata una modifica contrattuale unilaterale, in quanto all’utente viene comunque data la possibilità di mantenere la tariffa attuale. Di fatto viene offerto agli utenti un servizio aggiuntivo a pagamento
Per mantenere invariata l’offerta, dunque, i clienti hanno dovuto manifestare espressamente e nei termini indicati il proprio rifiuto, attivandosi in opt-out tramite l’invio di un SMS. La sanzione amministrativa pecuniaria di 2,1 milioni di euro tiene conto della gravità della violazione, nonché dei ricavi ottenuti da TIM con questa manovra, stimabili in circa 8-20 milioni di euro.