Ogni anno i paesi della zona euro emettono monete commemorative da 2 euro ad eccezione di alcuni paesi come l’Austria, Cipro o l’Irlanda. La maggior parte delle monete ha poco valore, soprattutto se provengono da un lotto molto vasto. Tuttavia, alcune monete aumentano di valore nel tempo.
Per quanto riguarda le monete monegasche, dall’inizio della crisi del Covid-19, abbiamo assistito all’aumento esponenziale di questa moneta commemorativa. Prendendo come esempio l’esemplare del 2016, quest’ultima è passata da circa 300 euro nel 2019 a quasi 1200 nel 2021, ovvero quasi 10 volte il suo valore originale.
Questa è una moneta commemorativa emessa dal Principato di Andorra l’11 marzo 2019 e commemora le finali della Coppa del Mondo di sci alpino nel 2018 e nel 2019.
Questa moneta è stata emessa in 60.000 copie l’11 marzo 2019. Non c’è una spiegazione razionale per il suo aumento di valore rispetto ad altre monete di Andorra.
Questa è la prima moneta commemorativa finlandese da 2 euro della storia e rappresenta, con una colonna stilizzata, l’allargamento dell’UE a 10 nuovi Stati.
Sono state stampate 1.000.000 milione di copie nel giugno 2004. A causa della sua età e del basso conio, questo pezzo rimane difficile da trovare. Ne sono state trovate poche copie e si possono ancora trovare in circolazione.
Questa è la prima moneta emessa dalla Città del Vaticano a Roma, per commemorare il 75esimo anniversario della fondazione del Vaticano e raffigurante le mura di cinta della Città del Vaticano
Come ogni moneta emessa in Vaticano, è rara. Questa moneta, per la sua tiratura coincard di 100.000 esemplari e per il suo anno, rimane di difficile reperibilità tra i numismatici e introvabile in circolazione.