In un periodo caratterizzato da crescenti costi energetici e timori diffusi riguardo l’affidabilità dell’approvvigionamento energetico, le power station stanno guadagnando popolarità anche nel nostro paese. In Italia, fino ad ora, produttori come Jackery, Bluetti ed EcoFlow hanno avuto successo nel vendere numerose unità di accumulo energetico mobile e soluzioni di emergenza per la casa.
Nella recensione della Zendure SuperBase V, vogliamo analizzare in dettaglio un’unità di accumulo energetico di dimensioni davvero imponenti, con una capacità di batteria di 6.400 Wh, espandibile tramite batterie satellite aggiuntive.
Nella confezione, infatti, si trova non solo un cavo Schuko classico per la presa domestica, ma anche un connettore MC4 a XT90 che consente la ricarica tramite pannelli solari.
Inoltre, la stazione di alimentazione può essere caricata tramite l’auto, grazie all’adattatore da auto a XT90 incluso da Zendure. I cavi possono essere riposti comodamente nella borsa da trasporto in dotazione. Ovviamente, non possono mancare la documentazione sotto forma di una guida rapida all’avvio e la scheda di garanzia.
La Zendure SuperBase V si colloca nel segmento delle stazioni di alimentazione di grandi dimensioni, con misure di 73 cm x 34 cm x 44 cm e un peso notevole di 59 kg. Tuttavia, non bisogna dimenticare che le grandi dimensioni nascondono una capacità della batteria di ben 6.400 Wh.
Nel corso delle nostre recensioni, abbiamo avuto l’opportunità di esaminare unità di accumulo energetico mobile di varie dimensioni, dai dispositivi più compatti come Ecoflow River 2, passando per modelli portatili di dimensioni medie come il Jackery Explorer 1000 Pro, fino a grandi soluzioni mobili come la serie Bluetti EP600 presentata all’IFA 2022. Ora, esiste una soluzione adatta a tutte le esigenze, e la Zendure SuperBase V rappresenta sicuramente un’opzione di grande valore nel panorama delle stazioni di alimentazione di grandi dimensioni.
Il trasporto della SuperBase V è reso possibile grazie all’ingegnoso sistema di ruote motorizzate e alla maniglia estraibile, che permettono di trascinarla come fosse una valigia con ruote. Nonostante le sue grandi dimensioni, la stazione di alimentazione può essere spostata facilmente e senza sforzo eccessivo.
Tuttavia, la scocca in plastica utilizzata da Zendure, pur avendo un aspetto gradevole e una piacevole sensazione al tatto, sembra un po’ fragile. La superficie grigia, sebbene elegante, appare suscettibile a graffi e danneggiamenti. È quindi consigliabile prestare particolare attenzione quando si utilizza la stazione di alimentazione in movimento.
Un tocco di design interessante della SuperBase V sono le eleganti strisce LED presenti sui lati sinistro e destro della parte anteriore, che possono essere regolate secondo le proprie preferenze.
La stazione di alimentazione SuperBase V offre numerose opzioni per fornire energia ai dispositivi collegati. Tutte le porte sono collocate sul pannello frontale per garantire un facile accesso.
Sono presenti quattro connessioni AC sotto forma di classiche prese Schuko (230 V). Tuttavia, le due prese aggiuntive da 120 V potrebbero essere considerate superflue almeno per il mercato europeo. Probabilmente, la presenza delle prese a 120 V è dovuta al fatto che la power station è stata originariamente progettata per il mercato statunitense. Forse sarebbe stato più utile per Zendure installare altre due prese Schuko da 230 V al loro posto.
Accanto alle uscite AC, si trovano quattro uscite DC. Oltre al connettore per auto, sono presenti due porte DC5521 e un Anderson power pole come quarta porta.
Per quanto riguarda la connettività USB, la stazione di alimentazione offre quattro porte USB-C, di cui due con una potenza fino a 100 W e le altre due con una potenza massima di 20 W. Queste porte sono affiancate da due ulteriori porte USB-A.
La SuperBase V offre diverse opzioni di ricarica, con ingressi situati sul retro dell’unità. È possibile ricaricarla tramite la classica presa domestica o utilizzando energia solare attraverso una connessione XT90. Un punto di forza unico è la presenza di una porta di ricarica di tipo 2
, che i proprietari di auto elettriche o ibride plug-in riconosceranno facilmente. Questa connessione permette di ricaricare rapidamente l’imponente batteria da 6.400 Wh in sole tre ore presso una stazione di ricarica elettrica.Per chi desidera utilizzare la SuperBase V come potenziale alimentazione di emergenza domestica, sul retro dell’unità sono presenti porte per collegare ulteriori pacchi batteria e ampliare la capacità. Nel nostro test, abbiamo ricevuto una batteria aggiuntiva che è stata facilmente installata tramite il cavo di connessione fornito. Questo permette di espandere ulteriormente la già notevole capacità della batteria.
Lo schermo frontale della SuperBase V fornisce informazioni essenziali sullo stato della stazione di alimentazione, come la capacità della batteria disponibile, la quantità di energia in entrata o in uscita e la durata residua alla potenza attuale. Il display è suddiviso nelle tre diverse categorie di connessione AC, DC e USB. Nonostante sia facile da leggere grazie ai grandi caratteri, lo schermo può risultare poco visibile in caso di luce solare diretta a causa della sua riflettività.
Per un controllo più agevole, la SuperBase V offre una connessione all’app disponibile per Android ed iOS, che consente di monitorare e controllare a distanza lo stato dell’unità, incluso l’uso delle ruote motorizzate.
La sicurezza è un fattore importante per una stazione di alimentazione di queste dimensioni, e Zendure si avvale di una tecnologia di batterie semi-solid state.
Grazie a questa tecnologia, Zendure è in grado di offrire un elevato livello di sicurezza pur inserendo 6.400 Wh di capacità in un involucro relativamente compatto. La robustezza della SuperBase V è stata dimostrata anche dal produttore stesso, che ha sottoposto l’unità a test estremi, mostrando che non si incendia nemmeno se colpita da proiettili.
La SuperBase V si distingue per la sua notevole capacità di erogazione di energia, con una potenza massima in uscita che raggiunge i 3.680 watt, in grado di soddisfare le esigenze di una famiglia media.
Tra le diverse tipologie di batterie, le più comuni sono quelle al litio-ion (Li-ion), mentre le batterie semi-solid state (SSSB) emergono come una promettente alternativa. In questo articolo, esploreremo le differenze tra queste due tecnologie, considerando la loro struttura, capacità, sicurezza e impatto ambientale.
Le batterie Li-ion sono costituite da tre componenti principali: un anodo, un catodo e un elettrolita liquido che consente il flusso di ioni litio tra anodo e catodo durante la carica e lo scarico. Le SSSB, invece, utilizzano un elettrolita semi-solido o solido, che riduce il rischio di perdite e migliora la densità energetica.
Le SSSB vantano una maggiore densità energetica rispetto alle batterie Li-ion. Ciò significa che, a parità di volume e peso, le SSSB possono immagazzinare più energia. Questo aspetto è particolarmente importante per applicazioni come i veicoli elettrici, dove una maggiore autonomia è fondamentale. Tuttavia, le SSSB sono ancora in fase di sviluppo e la loro capacità reale può variare a seconda delle specifiche tecniche e delle condizioni operative.
Uno dei principali problemi delle batterie Li-ion è il rischio di incendio o esplosione a causa del surriscaldamento o di cortocircuiti. Le SSSB, grazie al loro elettrolita semi-solido o solido, riducono significativamente questi rischi, offrendo una maggiore sicurezza sia per gli utenti che per l’ambiente circostante.
Le batterie Li-ion contengono materiali altamente tossici, come il cobalto, che possono causare danni all’ambiente se non smaltiti correttamente. Le SSSB, invece, tendono a utilizzare materiali meno nocivi, il che le rende più ecocompatibili. Inoltre, la maggiore densità energetica delle SSSB può ridurre il numero di batterie necessarie per raggiungere la stessa capacità, diminuendo ulteriormente l’impatto ambientale.
Per chi ha bisogno di tanta energia acquistare Zendure SuperBase V è sicuramente un affare. Le sue caratteristiche oltre all’elevata sicurezza la rendono la migliore power station di grandi dimensioni presente sul mercato.