Ci sono alcuni paesi che negli ultimi anni hanno inasprito le misure contro l’IPTV pirata, e l’Italia è uno di questi.
La Camera dei Deputati italiana ha approvato all’unanimità un disegno di legge volto a reprimere i servizi IPTV piratati.
Una volta approvata questa procedura, la cui unanimità nel Congresso italiano non sembra metterla in pericolo, l’Autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni AGCOM, le emittenti e le affiliate antipirateria sono preparate e pronte ad avviare le misure ancora più restrittive per IPTV pirata e altri trasmissioni illegali.
I flussi piratati verranno bloccati in pochi minuti, forse anche secondi, secondo i primi rapporti. I fornitori di streaming illegali dovranno affrontare tre anni di carcere e per chi li vede ci saranno multe oltre 15.000 euro.
L’Italia ha avviato per anni un programma amministrativo per bloccare i siti pirata. Attualmente blocca circa più di 3.200 domini pirata
e l’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni AGCOM a volte emette istruzioni di blocco agli ISP entro pochi giorni dal reclamo di un titolare dei diritti.Tuttavia, la difesa degli eventi sportivi in diretta dalle onnipresenti trasmissioni IPTV piratate richiede molto di più.
L’AGCOM può ordinare l’arresto immediato delle trasmissioni IPTV piratate e di qualsiasi piattaforma associata e chiedere agli ISP di rispondere a tali comandi entro circa 30 minuti. Inoltre, per rimuovere qualsiasi traccia, i motori di ricerca dovranno rimuovere le piattaforme pirata dai loro risultati.
Questo potrebbe essere solo l’inizio. Una volta approvata la legge, un sistema di blocco automatizzato potrebbe essere operativo in pochi mesi, con l’obiettivo di bloccare quasi istantaneamente i flussi IPTV pirata. I sistemi di blocco IPTV in diretta sono in vigore da diversi anni, specialmente nel Regno Unito.