Il mouse appartenuto a Steve Jobs, il visionario co-fondatore di Apple, è stato recentemente venduto all’asta per una cifra sorprendente, dimostrando ancora una volta il fascino che circonda la figura dell’imprenditore e l’eredità che ha lasciato nel mondo della tecnologia.
L’asta, organizzata da una casa d’aste specializzata in oggetti di interesse storico e tecnologico, ha visto una feroce competizione tra i partecipanti, molti dei quali erano collezionisti e appassionati di tecnologia desiderosi di aggiudicarsi un pezzo della storia di Apple.
Il mouse in questione risale agli anni ’80, un periodo cruciale nella storia di Apple, durante il quale l’azienda ha rivoluzionato l’industria dei personal computer grazie alla creazione del Macintosh. Il mouse, di forma rettangolare e con un solo pulsante, è un simbolo del design semplice ed elegante che caratterizzava i prodotti Apple durante l’era di Jobs.
La vendita all’asta del mouse di Steve Jobs ha attirato l’attenzione di appassionati di tecnologia e collezionisti di tutto il mondo, ansiosi di aggiungere questo oggetto unico alle loro collezioni. Dopo una serie di rilanci, il mouse è stato infine venduto per una cifra superiore alle aspettative iniziali. Oltre al mouse, durante l’asta sono stati venduti anche altri oggetti appartenuti a Steve Jobs o legati alla storia di Apple, tra cui alcuni documenti autografi, fotografie e memorabilia dell’azienda.
Pensate, la casa d’aste aveva previsto di arrivare a un prezzo di 15mila dollari per il lotto, che è stato invece chiuso a 178.936 dollari. Una cifra piuttosto interessante per un oggetto che faceva parte della collezione “Steve Jobs and the Apple Computer Revolution”, uno dei primi mouse inventato dall’ingegnere statunitense Douglas Engelbart.