Il canone Rai è una tassa indubbiamente molto discussa in Italia, un’imposta che tanti di noi non vorrebbero dover effettivamente pagare, ma con la quale purtroppo dobbiamo fare i conti tutti gli anni. In questo 2023 alcuni si ritrovano a non doverla effettivamente pagare, vediamo quali sono ed il motivo.
Prima di tutto facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire di cosa effettivamente stiamo parlando, il canone Rai è nato ormai più di 60 anni fa, come tassa di possesso di un apparecchio televisivo, originariamente era da versare tramite bollettino postale, ma la dilagante evasione fiscale, ha spinto il Governo ad introdurla obbligatoriamente nelle bollette dell’energia elettrica. Oggi viene pagato in 10 rate mensili da 9 euro l’una, per un totale appunto di 90 euro circa annui.
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Canone Rai, chi non lo paga e perché
Il canone Rai può essere gratis, o comunque può essere richiesta l’esenzione, a patto che si rispettino determinati pre-requisiti. Dovete sapere che la tassa è da versare solo ed esclusivamente se a tutti gli effetti siete in possesso di un televisore, se così non fosse, potete compilare l’autodichiarazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate, presentando così domanda di esenzione. Fate attenzione, se dichiarate il falso e dovessero controllarvi, le pene sono severissime.
In parallelo, gli altri utenti che hanno pieno diritto a godere della totale esenzione sono gli over75 che hanno un reddito fisso annuo inferiore agli 8000 euro, questi è da considerarsi come reddito famigliare, quindi non del singolo individuo, ma come somma di tutti i membri del medesimo Stato di Famiglia.