Con l’integrazione nelle utenze elettriche nel 2016, il canone RAI è stato una spesa ricorrente nelle bollette elettriche in Italia. Tuttavia, poiché il governo Meloni sta valutando metodi alternativi per la riscossione del prezzo della TV, il canone RAI potrebbe presto essere abolito dalle bollette elettriche oltre il 2024. Il governo italiano sta cercando di escogitare una formula che impedisca l’evasione, e l’ipotesi più fattibile sembra essere il ritorno al pagamento come era prima al 2016.
Inizialmente il cambiamento sarebbe dovuto entrare in vigore nel 2023, ma la scadenza è stata posticipata. Il canone TV nel 2023 sarà di 90 euro, indipendentemente dal numero di televisori presenti in una famiglia, e si pagherà in dieci rate uguali all’interno della bolletta elettrica mensile da gennaio a ottobre. Il canone è una tassa ricorrente che si aggiunge alle bollette mensili degli utenti in aggiunta al costo crescente dell’energia elettrica.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il suo partito della Lega sono decisi a eliminare la tassa sulla televisione dal bilancio. L’Unione Europea
ha insistito sull’eliminazione degli “oneri impropri” dalle bollette energetiche e la Lega ha fatto di questo impegno nei confronti dei contribuenti italiani una pietra miliare del programma di governo del centrodestra.Tuttavia, non tutti sono favorevoli all’eliminazione del costo del canone RAI dalle bollette elettriche. Matteo Renzi, a capo del partito Italia Viva, ha sostenuto che il canone RAI dovrebbe rimanere nelle bollette elettriche, poiché faceva parte della Legge di Stabilità del 2015, che ha contribuito a istituire. Renzi ha affermato che il canone RAI è necessario per evitare l’evasione e garantire che tutti paghino la loro giusta quota.
La discussione sul canone RAI continua, ma è evidente che il governo italiano sta cercando metodi per ridurre al minimo gli “addebiti impropri” nelle bollette dell’energia, garantendo al contempo che tutti paghino il dovuto. Se il canone RAI verrà rimosso dalle bollette elettriche dopo il 2024, resta da vedere quali nuovi modi di riscuotere il pagamento della TV escogiterà il governo Meloni.