Gli esperti monitorano costantemente il clima spaziale, poiché non è insolito che una tempesta geomagnetica possa provocare danni significativi. Non a caso, di recente gli scienziati hanno rilevato la più intensa degli ultimi sei anni che ha interessato il nostro pianeta.
La National Oceanic and Atmospheric Agency (NOAA, dipartimento statunitense) dispone di un’unità di previsione meteorologica spaziale che monitora costantemente l’attività solare. La tempesta in questione ha ricevuto una valutazione di G4, indicandola come grave, ed è stata classificata solo un livello sotto il massimo.
Per noi esseri umani, non c’è alcun pericolo diretto, ma un evento di questa portata potrebbe influenzare notevolmente la tecnologia. In passato, un evento simile ha causato la distruzione di alcuni satelliti Starlink. Le variazioni del campo magnetico, da un lato, spostano l’atmosfera e, dall’altro, la rendono più densa, rallentando ulteriormente i satelliti
. Di conseguenza, questi rischiano di rallentare talmente tanto nel tempo da ricadere sulla Terra.Una tempesta geomagnetica di livello G4 potrebbe compromettere significativamente la qualità dei sistemi globali di navigazione satellitare, rendendo più difficoltosa la navigazione terrestre, aerea e marittima. Inoltre, eventi di questo tipo sono responsabili di alcune delle aurore boreali più spettacolari visibili dalla Terra.
Mentre le tempeste geomagnetiche possono avere impatti negativi sulla tecnologia, gli scienziati e i tecnici stanno costantemente lavorando per sviluppare sistemi e infrastrutture più resistenti a tali fenomeni. Ad esempio, i satelliti potrebbero essere progettati con schermature più efficaci e i sistemi di navigazione potrebbero essere migliorati per mitigare gli effetti delle tempeste solari.