Netflix ha ufficializzato la sua nuova politica commerciale, una politica commerciale che andrà a rivedere le posizioni della medesima piattaforma streaming sull’annosa questione degli account condivisi. Dopo un lungo periodo di tacito consenso, i dirigenti di Netflix hanno deciso di fermare definitivamente la pratica della divisione dei profili.
Con lo stop ai profili condivisi, Netflix vuole ampliare i suoi introiti, senza tuttavia andare a ritoccare i piani di abbonamento esistenti degli utenti, come già avvenuto nel recente passato.
Lo stop al tacito consenso sugli account a pagamento per l’accesso alla piattaforma arriva in questa primavera in Spagna e Portogallo. Proprio nella penisola iberica non sarà più possibile condividere il profilo con amici, parenti o anche sconosciuti, ma no che non si decida di pagare un extra sul prezzo di abbonamento.
Più che uno stop agli account condivisi, infatti, Netflix sta mettendo in atto una vera e propria politica di regolamentazione. Gli utenti ancora interessati a condividere il proprio piano di abbonamento dovranno aggiungere un extra ai costi attuali. In Italia, ad esempio, il costo aggiuntivo per ogni componente aggiunto sul proprio profilo base dovrebbe essere di 2 euro.
Netflix ha deciso di contrastare la pratica diffusa degli account condivisi aumentando le sanzioni per i trasgressori che utilizzano diverse tecnologie, come VPN o la modifica degli indirizzi IP, per condividere il loro profilo senza autorizzazione con amici, parenti o sconosciuti. Nel gruppo delle possibili sanzioni sotto la lente di ingrandimento di Netflix, non è esclusa l’esclusione dell’utente dalla piattaforma, conosciuta come “ban definitivo dal servizio”.