Il PlayStation VR2 di Sony è da poco arrivato sul mercato, ma le prime proiezioni suggeriscono che potrebbe non essere venduto come il PS VR originale, che era il visore per realtà virtuale più venduto del suo tempo. Le vendite previste di PS VR2 nelle prime cinque settimane indicano un ritmo molto più lento.
Non sembra che ci sia molto da fare a questo punto per compensare i numeri poco brillanti.
Come riportato da Bloomberg, l’analista Francisco Jeronimo suggerisce che potrebbe essere necessario un taglio di prezzo per evitare il disastro completo. Secondo un rapporto della società di ricerca per cui Jeronimo lavora chiamato IDC, PS VR2 dovrebbe vendere circa 270.000 unità tra la data di uscita (22 febbraio) e la fine di marzo. In confronto, la PSVR originale ha venduto 915.000 unità tra ottobre 2016 e febbraio 2017, quattro mesi dopo il suo debutto, e ha raggiunto 1 milione di vendite nel giugno dello stesso anno.
Problema di target
Sony aveva fissato un obiettivo di 2 milioni di unità per la finestra di lancio. È troppo presto per considerare PS VR2 un disastro, ma è possibile che il prezzo elevato potrebbe limitare le vendite della periferica. Anche IDC concorda con questa logica nella sua analisi, affermando che il prezzo è troppo alto, sebbene PS VR2 racchiuda un’incredibile quantità di nuove tecnologie.
Anche la lenta crescita della realtà virtuale nel suo insieme può essere un fattore che contribuisce. La realtà virtuale non è stata accolta dai consumatori mainstream allo stesso modo dei giochi per dispositivi mobili, console o PC e se le proiezioni per le vendite di PS VR2 sono accurate, potrebbe indicare che la domanda si sta effettivamente riducendo nel tempo.