Uno dei dubbi maggiori che sta coinvolgendo il pubblico italiano, ed europeo, riguarda l’eliminazione delle auto a benzina e diesel (i cosiddetti motori termici), a partire dal 2035. La scelta, non ancora confermata, dell’Unione Europea vuole spingere le case automobilistiche verso il mondo dell’elettrico, per ridurre le emissioni, riuscendo così a limitare al massimo, o il più possibile, l’inquinamento atmosferico.
Una scelta sicuramente discutibile, e che fa discutere tantissimo, ma che è già stata ampiamente anticipata dalle varie decisioni dei gruppi automobilistici, pronti a ridurre la produzione di motori termici, sempre in favore dell’elettrico. La prima realtà che, stando alle previsioni, sarà in grado di proporre motori elettrici per tutti i modelli, sarà Fiat, la quale entro il 2023 dovrebbe raggiungere questo interessante traguardo.
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Motori termici, ecco la roadmap
BMW, azienda tedesca leader nel settore, ha in programma di raggiungere tutti i segmenti di mercato con un’auto elettrica entro la fine del 2023, con l’obiettivo comunque di vendere più del 50% in auto elettriche, entro il 2030. Volkswagen punta alla leadership del settore, con l’obiettivo di raggiungere il podio del mercato entro la fine del 2025, mentre Mercedes sta optando per un cambio più graduale, anche se si pensa che la Classe E sarà l’ultimo modello con motore a combustione.
Non possono mancare Opel, forse leggermente in ritardo con i tempi, che promette un passaggio completo dal 2028, Alfa Romeo entro il 2027, e Lancia entro la fine del 2028, anche se nel 2024 lancerà la sua Ypsilon elettrica, seguita dalla Delta nel 2028 e da un altro modello nel 2026.