Il voto ormai è ufficiale e a quanto pare non si tornerà indietro. Il referendum istituito a Parigi è stato ben chiaro sull’utilizzo dei monopattini elettrici in sharing nella capitale francese: non saranno più disponibili. La decisione è arrivata dopo che durante lo scorso mese di settembre l’amministrazione comunale. Il dito contro l’utilizzo sconsiderato di questi mezzi da parte degli utenti. Il Comune si disse quindi già pronto a ritirare le licenze nel momento in cui gli operatori non avessero trovato un modo utile per frenare l’uso scorretto dei monopattini.
Dopo il lancio ufficiale nel 2018 di questo servizio, Parigi adesso diventerà l’unica capitale europea che vieterà lo sharing per quanto riguarda i monopattini. Di polemica ce ne sono state tante durante questi giorni, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione e le modalità di voto. Anche gli operatori
si sono comportati di conseguenza confermando subito che le licenze non verranno infatti rinnovate:“Prendiamo atto di questa consultazione senza precedenti, la cui mobilitazione avrebbe potuto essere più ampia e rappresentativa se le modalità del voto fossero state diverse: più seggi elettorali, voto elettronico, informazione comunale. Il risultato di questo voto avrà un impatto diretto sui movimenti di 400.000 persone al mese. D’ora in poi, la nostra priorità come datori di lavoro responsabili è garantire il futuro dei nostri dipendenti.”
Da ricordare che il voto in questione riguardava solo ed esclusivamente i mezzi in sharing, per cui non quelli che appartengono ai privati cittadini. Ora potrebbe verificarsi un “effetto domino“, con Parigi che potrebbe fungere da modello in merito ad una decisione prossima per le altre nazioni.