Il fenomeno riguardante la piccola mobilità in sharing, dopo la bocciatura di Parigi, sta riguardando anche i monopattini in Italia, più specificamente a Roma. Ci sarebbe stata infatti una rivisitazione di quello che è il parco dei celebri veicoli su due ruote.
Il Sindaco Roberto Gualtieri a quanto pare ha scelto di optare per una linea differente portando quindi ad una drastica riduzione del numero delle unità. La precisazione è ovviamente d’obbligo: “I monopattini non solo passeranno da 14.500 a 9.000, ma nel centro ne potranno circolare solo 3.000. Quindi pochi ma distribuiti sul territorio di una città che è molto più grande di Parigi e che ha bisogno di integrare varie forme di mobilità in particolare per l’ultimo miglio dove non arriverà la metro“.
Anche Firenze si espone ma con le regole, intanto il Sindaco di Milano non è d’accordo con Parigi
Potrebbe essere quindi questo il crocevia per la situazione in Italia, con Firenze che avrebbe scelto invece la via delle regole per evitare problemi di ogni genere legati alla mobilità in sharing. Queste le parole del sindaco Dario Nardella: “Solleciteremo le autorità competenti per regolamentare meglio. Non solo il tema del casco ma pure assicurazione, targa, regole più severe sui parcheggi. Noi chiediamo più rigore, regole più efficaci e più sicurezza sul fronte dei monopattini“.
Per quanto riguarda Milano, Giuseppe Sala, sindaco del capoluogo, non sposa per niente quanto scelto dal referendum di Parigi: “Se vota solo l’8% dei cittadini è meglio che a decidere siano i cittadini o l’amministrazione del sindaco? Tendo a pensare che è un tema che dobbiamo affrontare noi“.