Il Telescopio spaziale James Webb continua a compiere meraviglie, anzi, ad immortalare meraviglie, dopo Urano, gli occhi di Webb si sono spinti decisamente più lontani, hanno infatti guardato agli infrarossi la supernova Cassiopeia A, aiutati dal fatto che gli infrarossi si possono spingere oltre le coltri di polveri stellari presenti davanti.
Grazie al telescopio dunque è stato possibile cogliere una quantità di dettagli mai raggiunta prima d’ora, i quali non hanno solo valenza dimostrativa, bensì anche scientifica dal momento che consentono di comprendere meglio i fenomeni che avvengono nel nostro universo.
Uno scatto incomparabile o quasi
Lo scatto è ricchissimo di dettaglio e inquadra la supernova Cassiopeia A, si tratta di una supernova molto lontana, ben 11090 anni luce nella costellazione di Cassiopea, nel dettaglio ciò che si vede non è propriamente la supernova, bensì ciò che resta dopo la sua esplosione avvenuta 340 anni fa, fattore che consente di mostrare ciò che succede a seguito dell’esplosione di una stella.
Per realizzare lo scatto è stato sfruttato il MIRI (medio infrarosso) del telescopio spaziale James Webb con tantissimi filtri come F560W, F770W, F1000W, F1130W, F1280W, F1800W, F2100W, F2550W ai quali sono stati assegnati colori arbitrariamente per renderla comprensibile anche nostri occhi.
Qui potete vedere la stessa Cassiopeia A immortalata a sinistra da JWST e a destra da Hubble.
Per farvi un’idea di quello che state guardando, pensare che il diametro di quello che vedete è di ben 24 anni luce, ovvero 2.27^14Km, una distanza enorme che potrebbe tranquillamente racchiudere l’intero Sistema Solare più volte.