Al netto degli importanti ribassi sui costi della luce e del gas, ancora in questa stagione primaverile sono molti gli italiani che hanno timore rispetto al pagamento delle bollette. Molti contribuenti, in tal senso, durante la prima parte dell’anno si attendevano importanti novità sul pagamento del canone RAI e sul suo possibile scorporo dalle bollette per l’energia elettrica.
Come noto, dal 2015, attraverso una riforma voluta dall’allora Governo Renzi, il canone RAI è parte integrante delle bollette della luce con un prezzo fisso pari a 90 euro rispetto ai precedenti 117 euro nel 2015. Gli italiani sempre dal 2015 hanno la possibilità di pagare in unica rata il tributo o di dilazionare il pagamento in undici rate mensili.
La maggior parte dei cittadini non ha mai apprezzato appieno questa riforma, ed altrettanti contribuenti speravano che il Decreto Concorrenza,
varato lo scorso anno dal Governo Draghi, potesse cancellare il canone RAI dalle bollette dell’energia elettrica. L’adesione dell’Italia al programma del PNRR europeo ha comportato infatti l’accettazione di vincoli di Bruxelles in alcuni settori dell’economia.La possibile riforma del canone RAI sarebbe quindi legata alle direttive dell’Unione Europea, che da tempo chiede ai paesi membri totale trasparenza rispetto a tutte le componenti aggiuntive delle bollette.
Nonostante le direttive dello scorso Decreto Concorrenza, però, il Governo Meloni ha confermato per tutto il 2023 il canone RAI in bolletta ed anche per il futuro prossimo, al netto delle riforme previste per l’attuazione del PNRR, non dovrebbero esserci novità circa uno scorporo della tassa dal pagamento della materia energetica.