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Alcune features che gli smartphone dovrebbero avere a tutti i costi in futuro

Dal Nokia 3310 dei primi anni 2000 all’ultimo Galaxy S22 Ultra del 2022, gli smartphone hanno sicuramente fatto molta strada. Ce ne sono così tanti che molti credono che l’innovazione degli smartphone abbia raggiunto il picco.

Tuttavia, crediamo che il meglio debba ancora venire: ecco infatti alcune caratteristiche che ci piacerebbe vedere nei futuri smartphone :

Batteria al grafene

Se c’è una cosa di cui si lamentano quasi tutti gli utenti di smartphone, è la durata della batteria. Certo, il tuo telefono potrebbe avere una batteria da 5000 mAh, ma è ancora realizzata con ioni di litio, il che significa che si degraderà al punto da causare problemi tra circa tre anni.

In confronto, il grafene è un materiale molto migliore per produrre batterie migliori perché è più leggero, più resistente, più flessibile, più conduttivo e ha una capacità maggiore. Ciò significa telefoni più sottili, maggiore durata della batteria, ricarica più rapida, degradazione più lenta e minore surriscaldamento

per i consumatori.

Fotocamera anteriore sotto il display migliorata

Abbiamo già visto molti smartphone dotati di una fotocamera sotto il display, come il Galaxy Z Fold 3, lo ZTE Axon 30 e lo Xiaomi Mix 4, ma la tecnologia è ancora lontana dall’essere professionale.

Nella migliore delle ipotesi, puoi ottenere scatti che sembrano in qualche modo utilizzabili (ma comunque deludentemente sfocati) in condizioni di illuminazione ideali, ma in condizioni di scarsa illuminazione o altre condizioni difficili, la qualità dell’immagine si deteriora piuttosto rapidamente.

Quindi, per contrastare questa limitazione, si utilizzano algoritmi di elaborazione delle immagini aggressivi per rendere più nitida l’immagine e ridurre la sfocatura. Ma un effetto collaterale di questa soluzione alternativa è che anche le possibilità che le tue foto e i tuoi video selfie sembrino troppo elaborati sono maggiori.

Il software da solo non può compensare le carenze hardware.

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Pubblicato da
Simone Paciocco