Un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Plos One ha svelato che il massimo della longevità umana non è ancora stato raggiunto e che un nuovo record potrebbe essere stabilito entro il 2060. La detentrice attuale del primato di longevità è Jeanne Louise Calment, una francese che visse fino a 122 anni, ma secondo le nuove ricerche, questo limite sarà presto superato.
Longevità: in futuro 100 anni sarà il minimo d’età
Lo studio, condotto in 19 paesi industrializzati tra cui l’Italia, è frutto della collaborazione tra il gruppo di David McCarthy dell’Università della Georgia e quello di Po-Lin Wang dell’Università della Florida Meridionale. Utilizzando i dati sulla mortalità dello Human Mortality Database (HMD), principale fonte mondiale di dati scientifici sulla mortalità nei paesi sviluppati, la ricerca ha rilevato che l’età minima per raggiungere il limite massimo della mortalità umana è aumentata in due momenti recenti della storia.
Il primo riguarda coloro nati nella seconda metà dell’800 (che hanno raggiunto i 100 anni intorno al 1980), per i quali l’aspettativa di vita si è estesa di circa 5 anni. Il secondo, più significativo, coinvolge le persone nate tra il 1910 e il 1950, che hanno visto un aumento dell’aspettativa di vita di ben 10 anni. Questo dato rivela importanti conseguenze sociali, economiche e individuali.
La durata massima della vita umana, come dimostrato dalla persona più anziana al mondo che ci ha lasciato di recente, è variabile. Un ulteriore avanzamento potrebbe essere raggiunto entro il 2060, a condizione che le scelte politiche continuino a sostenere la salute e il benessere degli anziani e che la situazione politica, economica e ambientale rimanga stabile, sottolineano gli esperti.